Nel corso degli anni, facendo sport a livello agonistico, ho avuto un
sacco di piccoli infortuni e doloretti, che spesso ho imparato a
individuare e risolvere da solo.
Questa capacità l'ho acquisita... no, diciamo meglio che tutti l'abbiamo più o meno innata, una capacità di autoguarigione.
Diciamo che grazie ad un mio amico massaggiatore ho solo preso coscienza della possibilità di autoguarirsi.
Chi meglio di noi stessi può sapere cosa ci sta dando sollievo ad un dolore o cosa ci fa stare peggio?
Quando abbiamo un dolore in qualche parte del corpo iniziamo a toccare la parte dolorante.
Il
contatto, la pressione e il passaggio di calore sono già un modo per
dire al nostro corpo che ci stiamo prendendo cura di lui.
Questa teoria è anche alla base dello Shiatsu.
La
pressione e il movimento hanno l'effetto benefico di aumentare
l'afflusso del sangue alla parte dolorante. Il sangue porta ai tessuti
quello che è necessario per innescare il meccanismo di guarigione.
A volte il problema è proprio che il dolore si cronicizza perchè questo meccanismo non inizia.
I
tendini e le parti vicino alle articolazioni, i tessuti di connessione
del muscolo alle ossa sono le più sottoposte a infiammazione.
Per mia
esperienza si ottiene molto poco in questi casi con le costose cure
fisioterapiche tipo Tecarterapia e Laser. La terapia del ghiaccio va
sempre bene e non ha mai nessuna controindicazione. Si prendete una
confezione di gel da impacchi e si fanno 15 minuti di impacco di
ghiaccio anche più volte al giorno.
Questo aiuta secondo me più delle
suddette terapie. Ciò nonostante spesso questo non è sufficiente per
ottenere la completa guarigione.
Per esempio dopo una distorsione
alla caviglia, la parte resta gonfia e piena di liquidi che si
infiammano. Il massaggio serve per far defluire più velocemente questi
liquidi. Sono massaggi dolorosissimi, ma dopo pochi minuti di solito si
sente che il dolore si attenua. Per non aggiungere al dolore del trauma
il fastidio dello sfregamento conviene usare una crema idratante
qualsiasi. Se è un antiinfiammatorio, magari meglio, ma anche le creme
non hanno effetti miracolosi quanto le nostre mani. Io uso la crema solo
come lubrificante.
Cerchiamo di capire cosa c'è sotto la nostra pelle, magari anche consultando qualche documento di anatomia...
Quelli che si sentono scattare sotto la pressione delle nostre dita sono tendini.
Suonano
come corde di chitarra e se sono in salute non devono fare male. Se
sono doloranti sono infiammati, bloccati, contratti da sforzi che si è
fatto. Proviamo a farli scattare, suonandoli come corde di chitarra.
Fanno male e sono rigidi, ma piano piano il loro suono diventa meno
secco, sono meno rigidi dopo 5 minuti di manipolazione e il dolore si
attenua.
Può darsi che la pressione forte lasci poi il segno, un
livido, un gonfiore. Non è nulla. Non si sta agendo su organi vitali, ne
un tendine si può rompere a manipolarlo. Certo che se si sospetta di
avere un tendine intaccato non è il caso di fare queste cose, ma qui si
sta parlando di piccoli traumi e infiammazioni.
Quindi nei giorni
successivi avremo un dolore come se si fosse battuto la parte
massaggiata, è proprio un livido, visibile o no, un piccolo ematoma, ma
che ci aiuta a far defluire l'infiammazione. Anzi, a volte l'ematoma è
dovuto ad una sacca di sangue che si era formata in seguito al trauma e
il fatto che si veda affiorare in pelle è una cosa positiva perchè così
lascerà libera la parte muscolare.
Io non sono un dottore ne un fisioterapista e sono sicuro che qualcuno mi chiederà a che titolo scrivo queste cose.
Semplicemente
questa è la mia esperienza e la riporto. Ad ognuno lascio la
responsabilità di provare queste esperienze su se stesso, con molta
attenzione, a maggior ragione perchè non tutti ai traumi e alle cure
reagiamo allo stesso modo.
Che ne pensate?
Complimenti tutti ben accetti, critiche solo se educate e costruttive!!! ahah
Forse nessuno ti crederà,certo ci vuole anche la fiducia,ma quello che dici è vero...bravo !
RispondiEliminaGrazie, ciao.
Elimina